Stamattina ho espresso a #1 il mio parere su “The Batman”, visto ieri insieme a #2 e a cari amici che ci avevano proposto la visione.
Ma #1 non ha voluto partecipare. “Io sono Marvel”, nientemeno.
Allora, stamattina: mi è piaciuto, una regia interessante, una fotografia fumettistica…
E lui: “ma c’erano delle battute? Con i Marvel si ride, anche”.
E no, è Batman, scuro, pesante, martellante, opprimente, inquietante. Divertente: direi di no.
Non ci avevo pensato, e la cosa mi ha fatto riflettere. Il filtro di #1 riguarda il fatto che ci sia anche spazio per l’umorismo, l’ironia.
Severo ma giusto, prevenuto ma sano.
I pregiudizi sono, alla fine dei conti, dei meccanismi di autoprotezione: non devono essere usati come zavorra da applicare ad altri, ma possono funzionare bene come galleggianti da tenere per sé.
E, senza nulla togliere a questi tempi di burrasca e di cieli plumbei, anzi, proprio riconoscendone la drammaticità, se esigo la leggerezza di un sorriso, di una risata, di una parola ironica, è per tenere una ciambella gonfiabile nello zainetto.
Io non sono Marvel, rimango del mio parere sul film. Ma ha ragione #1, Bruce:

A proposito di cinecomics targati DC, l’hai visto il primo film della Suicide Squad?
Ciao e benvenuto! No, purtroppo il DCEU a casa mia è, o almeno lo è stato finora, abbastanza out. Però #2 mi pare interessato e questo può essere l’apripista… Ce lo consigli?
Non ho visto il secondo film della Suicide Squad, ma il primo ve lo consiglio eccome. Mi è piaciuto così tanto che gli ho dedicato questo post (molto ironico): https://wwayne.wordpress.com/2016/08/19/suicide-squad/. Grazie per la risposta! 🙂