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Dove Hollywood fallisce
E’ in arrivo un post, l’ultimo, di letture primaverili. Arriverà, temo, ad estate già iniziata, visto che i tempi di lettura, in questo periodo, sono abbastanza compressi da una sonnolenza per nulla soprendente e piuttosto invadente. Il romanzo che sto leggendo ha alcuni elementi biografici e storici legati all’Indocina nell’immediato secondo dopoguerra. Diciamo il periodo […]
Libertà
Cara mamma, Zoe dorme e approfitto di questo momento di quiete per scriverti quel che ho scoperto in queste ore. Non so quando sia iniziata la mia sete di libertà. Forse da quando mi sono accorta del valore che tu e papà davate a questa parola, in ogni vostra scelta, e contemporaneamente a quanto poco […]
Dichiarazione spontanea
Signore e signori, onde evitare illazioni prive di fondamento e ricostruzioni lacunose dei fatti, mi accingo a fornire l’unica versione originale e corretta dei fatti. Come si vedrà, al sottoscritto non potrà essere imputata alcuna colpa di quanto è accaduto. Parliamo dunque di domenica sera. Al rientro intorno alle ore 22 da una piacevole serata […]
Una questione d’abito
L’abitudine è tanta che poi, ogni tanto e sempre più raramente, quando arriva una domanda o incrocio uno sguardo scettico o sarcastico, mi chiedo sempre cosa c’è che non va, se ho qualche macchia o se la fretta mi ha giocato qualche tiro. Oggi è stata una collega di un amico, lei è insegnante, l’ho […]
La poltrona all’angolo
Sono una poltrona. Morbida, ma non troppo. La mia seduta è un po’ curva, così come è curvo lo schienale. Entrambi sono foderati di un bel cotone scozzese crema e oltremare. Ai bordi è cucito il resto della fodera, tesa, oltremare tinta unita, che scende fino al pavimento. Questo è tutto quello che si vede, […]
In partenza
Chiusi lo schermo del portatile e mi guardai intorno alla ricerca di oggetti da non dimenticare. Intorno a me non vidi nulla di mio. Guardai allora Pau, che era seduto dal suo lato della scrivania. Era concentrato, con le cuffie alle orecchie: ascoltava qualche gruppo folk catalano, come al solito. Mi rivolsi a lui in […]
Capodanno (3/4)
(segue da Capodanno (2)) Shawaine arrivò dal bar, evidentemente in cerca di qualcosa o di qualcuno. “Dov’è David?”, gridò. “Dove diavolo è finito David? C’è da affettare il prosciutto, e tutti dicono che è il mestiere di David!” “Eccomi, Sha!”, rispose gridando David, con improvvisa finta agitazione, “finalmente, non vedevo l’ora di affettare il prosciutto, anzi […]
Capodanno (2/4)
(segue da Capodanno (1)) In effetti, David era fuori nel garage con Lee. Quest’ultimo, un ragazzone di circa trentacinque anni, era più o meno della stessa struttura fisica di David, ma di carnagione più scura e fattezze africane più marcate. Il suo viso era pieno e più pallido del solito, ma chi lo conosceva da […]
Capodanno (1/4)
(parafrasando Joyce) Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Queste cose si capiscono con il tempo e l’esperienza. (Cesare Pavese, “La […]
La fine del mondo
Non fu quando mia madre mi prese sulle ginocchia e mi disse che io e papà saremmo tornati a vivere in Jubilee street, dalla nonna. Avevo otto anni ed ero abituato a passare i pomeriggi con granny e granpa, i genitori di mio padre, a tre isolati da casa mia, su per El Dorado road, […]