Archivi tag: trinidad
Twenty20
Concludevo qualche tempo fa il post sulle West Indies con una nota sportiva. Devo aver portato bene, visto che ieri le West Indies si sono aggiudicate il titolo mondiale nel cricket Twenty20. Twenty20 è una delle diverse forme di cricket, quella sviluppata di recente per venire incontro alle esigenze del pubblico meno coinvolto ed esperto […]
West Indies
Ricordate quel genovese che partì con tre caravelle? Cosa stava cercando? Gli inglesi, con il loro humour e la simpatia che sanno sfoderare ogni volta che possono prendere in giro gli spagnoli, questa cosa l’hanno presa talmente sul serio che per loro “West Indies” (al plurale: le Indie Occidentali) è rimasto ancora oggi il nome […]
Cose che amo di T&T – Gli elementi
Oggi l’amica Sherry torna a Trinidad. L’anno scorso c’eravamo anche noi. Così, per fare un po’ di pubblicità e per condividere qualche bel ricordo, ecco qua un elenco, che nonostante il titolo, riferisco solo all’isola di Trinidad, che conosco meglio. Gli elementi Il fuoco è principalmente il sole, che a Trinidad non è particolarmente amichevole. […]
Capodanno (3/4)
(segue da Capodanno (2)) Shawaine arrivò dal bar, evidentemente in cerca di qualcosa o di qualcuno. “Dov’è David?”, gridò. “Dove diavolo è finito David? C’è da affettare il prosciutto, e tutti dicono che è il mestiere di David!” “Eccomi, Sha!”, rispose gridando David, con improvvisa finta agitazione, “finalmente, non vedevo l’ora di affettare il prosciutto, anzi […]
Capodanno (2/4)
(segue da Capodanno (1)) In effetti, David era fuori nel garage con Lee. Quest’ultimo, un ragazzone di circa trentacinque anni, era più o meno della stessa struttura fisica di David, ma di carnagione più scura e fattezze africane più marcate. Il suo viso era pieno e più pallido del solito, ma chi lo conosceva da […]
Capodanno (1/4)
(parafrasando Joyce) Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Queste cose si capiscono con il tempo e l’esperienza. (Cesare Pavese, “La […]
Meanwhile in Trinidad…
Per il mestiere che faccio, viaggiare a Carnevale è impensabile (in realtà c’è sempre qualche collega che sparisce per una settimana bianca o una crociera a maggio; mi sono sempre chiesto come facciano quando per prendere un giorno di ferie durante l’anno un comune mortale docente deve trovarsi i sostituti gratuiti e quindi mettere in […]
Filastrocca dall’alto
Un due tre, ratto e pescegatto, scatolette di latta in fila, la quarta è identica a tremila, la quinta si sente da quassù. (Perché ce l’hanno con le oche, non lo so: guardali lì uno dietro l’altro lungo quel serpente d’asfalto, quasi fermi, per andare chissà dove). Un due tre, ratto e pescegatto, sirene con […]
La fine del mondo
Non fu quando mia madre mi prese sulle ginocchia e mi disse che io e papà saremmo tornati a vivere in Jubilee street, dalla nonna. Avevo otto anni ed ero abituato a passare i pomeriggi con granny e granpa, i genitori di mio padre, a tre isolati da casa mia, su per El Dorado road, […]
Il ritorno
8 giugno Jeanelle non voleva tornare indietro. L’ho pianta per due anni nel freddo di Oxford, in silenzio per non rattristare amici e conoscenti. Lei ha voluto essere sepolta nella sua nuova terra, Jeanelle non è riuscita a tornare indietro. Dopo quarantun anni di Inghilterra, quaranta di lavoro in fabbrica e uno di pensione, non […]